Giro del 25 Aprile

Cantami o diva dei pellegrinesi l'erto cammin che infinto percorsero quel dì d'april.

Il lunedì di Pasquetta (che per caso cade il 25 aprile, giorno della liberazione), si sa, serve per smaltire le colombe e le uova che il giorno precedente sono state consumate in grande quantità sulle mense pasquali. Molte sono le defezioni per questo giro festivo, chi per una vacanza, chi per una grigliata, chi per un caghetto improvviso (spesso i pranzi di pasqua possono avere effetti collaterali), e quindi sono solo tre gli atleti che decidono di smaltire i chili di cioccolato accumulati con un sano giro in bicicletta. Ovviamente non poteva mancare il "Gallo Rampante" Galeotti come al solito completamente firmato da "Cicli Corradini", poi troviamo con un completo rosso-nero (milanista?) firmato b-twin e la sua folta chioma "power metal" Anceschi (jr), infine sulla sua splendida Merida doriana "il ministro" cocco (jr) che (ovviamente) è l'organizzatore del giro.

A pasqua ognuno ha la sua croce

Ecco la gara del giovedì santo, ecco il monte delle tre croci, che in periodo pasquale ci sta a pennello.

Ed ecco ben nove atleti che arrancano sulla salita, fiduciosi di scollinare, forti della loro incrollabile fede, consapevoli che il calvario (è proprio il caso di dire) finirà.

La salita al monte che per aiutare la fantasia chiameremo Golgota è impegnativa ma a tirare il gruppo ci sono i compagni bolscevichi: Maluta e Anceschi Giovanni, rossi trotskisti nella loro salopette rossa. subito a ruota Dariotelli, che sfoggia ogni volta mise impresentabili, e Anceschi Pietro che smanetta sul cambio come alla Wii. seguono in ordine sparso Silente Galeotti, Camaleonte Claudio e i serpentini Gambetti e Notari. Menzione speciale per la Sapi, che si rivela la regina di Montebabbio e mangia anche i fruttini di Maluta.