martedì 23 agosto 2011

TAPPA 14 - VILLAFRANCA - USED


Se Alpi e Pirenei erano le tappe più attese, per fama e storia, quella di Used era la più ambita e agognata dal gruppo.
Il percorso disegnato dal convincente Notari porta verso le rovine di Belchite, attraversando scenari più adatti al sud-ovest americano che alla Spagna (ma chissà perchè poi non si pensa mai al contario). Dopo una seconda colazione il gruppo si divide: una parte più cazzara prosegue decisa verso la sosta successiva mentre i membri più colti ed elevati culturalmente (non si spiega la presenza di Tubolare Ovale Notari) si fermano per un break storico-artistico nel borgo diroccato di Belchite, epicentro di una battaglia vinta poi dai franchisti, nel corso della guerra civile spagnola. Il ritardo accumulato è ampio ma alla sosta per pranzo inevitabilmente il gruppo si ricompatta. Nel frattempo Power Metal Ancheschi aveva rotto l'ennesima bici, questa volta quella di Cagnolati, che per l'occasione era in sella alla Bianchi del Principe delle salite; riparazione effettuata a tempo di record. Giunge poi la notizia, confermata dagli occhi dei ciclisti: un gruppo di veronesi, dunque conigli, si dirige con pulmino superaccessoriato e ogni confort nella nostra amata Used! Ovviamente i figli illegittimi di Giulietta non sono partiti da Verona ma da una ignota località spagnola, e questo li rende decisamente out. M
a non c'è tempo per perdersi in apostrofi inutili, Used chiama e i ciclopellegrini rispondono: la salita per arrivare all'altipiano è di quelle che fanno tremare. Nel primo paese che si incontra è un ovazione che accoglie i ciclisti, tutto il paese (si fa per dire, saranno 5 case contando la periferia) applaude i corridori, forse stupiti da tanto coraggio nell'affrontare quella strada, che sembra arrivare alle porte dell'Inferno. Non Caron dimonio attende i prodi, ma nuvole nere che si ammassano in cima e rendono la scalata più agevole. Subito in testa Metronomo Maluta, La Poiana Cocconcelli in cerca di riscatto, Iguana Rossi e PowerMetal che prende subito margine. Dietro Torpendone Notari stacca Gallo Galeotti e l'Aquila di Bismatova Sapi, dietro di lui solo Tubolare Ovale. Pìù indietro Mototrebbia Cagnolati, Socraters Anceschi e tutti gli altri. Davanti si procede senza strappi tutti aspettano forse una mossa della Poiana che deve recuperare in classifica generale, ma lo scatto non arriva e si arriva in cima insieme , dopo aver ripreso e staccato Ancheschi. La discesa su una strada da emmentalh è un incubo, poi la strada migliora e in volata Tubolare Ovale anticipa Iguana Rossi e una Poiana ancora una volta deludente: il suo giro ormai è senza acuti, Rossi lo ha zittito in tutte le salite degne di nome e anche a Used non è riuscito a dettar legge.
all'arrivo altra sorpresa: in paese erano pronti per l'arrivo di un solo gruppo, quindi i veronesi, per la antica legge del chi prima arriva meglio alloggia si prendono i posti migliori. Ai reggiani toccano i posti di seconda classe ma si adattano a meraviglia, come ogni buon reggiano sa fare, in qualsiasi situazione.

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